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Informazioni sulla Terapia Cognitiva

Cos'è la Psicoterapia Cognitiva?
La Psicoterapia Cognitiva è tra le psicoterapie più diffuse nel mondo e rappresenta un grande progresso nel trattamento di molte patologie psichiche.
La Psicoterapia Cognitiva è caratterizzata dalla breve durata del trattamento, da procedure tecniche strutturate e definite in manuali di training, da misure affidabili sulla competenza del terapeuta. Inoltre essa si è prestata a estese ricerche empiriche che ne hanno comprovato la positività dei risultati nella cura di molti disturbi mentali.
Il termine "cognitiva" deriva dal fatto che le tecniche di trattamento sono rivolte a riconoscere e modificare specifici errori e modalità di pensiero e conoscenza. La premessa di base della Psicoterapia Cognitiva è infatti che il modo in cui le persone interpretano le loro esperienze determina come si sentono e come si comportano.

Quali sono le matrici teoriche e culturali della Psicoterapia Cognitiva?
I principi della Psicoterapia Cognitiva, pur avendo radici lontane, si rifanno principalmente ai recenti progressi nel campo della conoscenza scientifica.
Se è vero che il concetto che la visione di sè e del mondo determina il comportamento fu proprio già della filosofia stoica, agli sviluppi teorici e pratici della Psicoterapia Cognitiva hanno invece contribuito l'approccio fenomenologico alla psicologia, la teoria dell’attaccamento e soprattutto i recenti sviluppi della psicologia cognitiva sperimentale e delle scienze della comunicazione.

Come viene considerata la malattia mentale dai terapeuti cognitivi?
Secondo il modello cognitivo il disturbo psicologico e la malattia mentale derivano da particolari caratteristiche delle modalità di conoscenza del paziente. I terapeuti cognitivi classici sottolineano come significativi per lo sviluppo dei sintomi psichici la non adeguatezza alla realtà esterna e l'irrazionalità dei contenuti della conoscenza, mentre più recentemente sono venuti in primo piano il rapporto tra la conoscenza razionale e quella emotiva e lo studio dei significati personali che gli individui singolarmente danno alle proprie esperienze.

Quali sono gli obiettivi della Psicoterapia Cognitiva?
L'obiettivo principale della Psicoterapia Cognitiva è il cambiamento delle forme di conoscenza che sono alla base dei sintomi psichici.
Per raggiungere tale finalità si procede -nell'ambito di una relazione terapeutica improntata all'esplorazione collaborativa- al riconoscimento e all'ordinata modificazione dei diversi aspetti cognitivi collegati alla situazione sintomatica. La Psicoterapia Cognitiva consiste dunque nell'evidenziare quali pensieri e significati (conoscenza di sè e del mondo) stiano dietro il sintomo del paziente, come questi vengano mantenuti dall'ambiente di vita e come si possa ottenere la loro riorganizzazione e il loro cambiamento.

Come si svolge la Psicoterapia cognitiva?
I principali momenti della Psicoterapia Cognitiva classica sono: 

  • l'addestramento all'autoosservazione, che consiste nel ricostruire le situazioni sintomatiche e l’esperienza soggettiva (pensieri automatici) ad esse inerente;
  • il riconoscimento dei significati personali e degli schemi conoscitivi collegati alle situazioni esaminate; 
  • la critica degli schemi considerati disadattivi e l'elaborazione di nuove e più vantaggiose modalità di interpretazione della realtà e delle proprie emozioni.

Quanto dura la Psicoterapia Cognitiva?
La Psicoterapia Cognitiva è per definizione una terapia breve, ed è possibile effettuare un ciclo completo relativo al trattamento dei più comuni disturbi d'ansia e dell'umore in circa 20 sedute della durata di 45 minuti, a frequenza settimanale.
I più recenti sviluppi nel campo delle terapie cognitive hanno consentito di ampliare la gamma delle tecniche terapeutiche e di offrire percorsi terapeutici anche di tipo e durata diversi, più adatti per patologie gravi, quali i disturbi di personalità e i disturbi dissociativi. I terapeuti cognitivi sono soliti concordare col paziente, dopo alcuni iniziali colloqui di valutazione e periodicamente nel corso della Psicoterapia, la durata e la modalità di procedere della Psicoterapia stessa.

Che risultati dà la Psicoterapia Cognitiva?
Insieme con la Psicoterapia Comportamentale, da cui inizialmente si è sviluppata e a cui è tuttora legata, la Psicoterapia Cognitiva, vanta il maggior numero di studi clinici sulla validità dei risultati.
Gli studi clinici sull'efficacia della Psicoterapia Cognitiva hanno dato risultati lusinghieri, nel senso di efficacia pari o superiore a quella degli psicofarmaci e di altri tipi di psicoterapia nei seguenti disturbi: disturbi depressivi maggiori, disturbi d'ansia generalizzati, disturbi di panico, disturbi ipocondriaci, disturbi dell'alimentazione (bulimia in particolare).
La Psicoterapia cognitivo-comportamentale è considerata inoltre la terapia d'elezione nel disturbo ossessivo compulsivo.
Recenti studi testimoniano che la Psicoterapia Cognitiva in pazienti depressi, se praticata in regime ospedaliero anche senza la somministrazione di farmaci, ha evidenziato una percentuale di risposte positive intorno all'81%. la maggior parte degli studi testimoniano comunque la maggior efficacia ed efficienza dei trattamenti combinati (per es farmacoterapia + Psicoterapia Cognitiva) rispetto alla sola farmacoterapia ad anche alla sola Psicoterapia Cognitiva -per lo meno in tempi brevi.

Quali sono in conclusione i pregi e i difetti della Psicoterapia Cognitiva?
Il grande vantaggio della psicoterapia consiste nella possibilità di insegnare qualcosa di nuovo, di modificare pregiudizi e preconcetti, abitudini irrazionali e improduttive che ci spingono a ricadere nelle stesse situazioni negative. Spesso con la psicoterapia è possibile aiutare il paziente a vedere sè stesso, il mondo e il suo futuro con occhi diversi e ciò è una premessa indispensabile per una più stabile guarigione.
Le terapie cognitivo comportamentali, che sono forse le più diffuse al mondo, sono terapie che possono essere descritte in modo chiaro e comprensibile, in quanto le tecniche sono frutto di una ricerca sperimentale. Proprio per questo vengono seguite con discreta facilità dal paziente e si prestano bene ad essere associate agli psicofarmaci . In questo senso la relativa lentezza nel produrre risultati in certe patologie, può essere superata grazie al trattamento combinato. I vantaggi che la Psicoterapia può offrire rimangono comunque proporzionali al coinvolgimento e all'impegno del paziente nel parteciparvi.

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S.B.P.C. - Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva